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Diritto di critica | May 17, 2024

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Il Foglio cerca stagisti. Ma non vuole pagarli - Diritto di critica

Il Foglio cerca stagisti. Ma non vuole pagarli

“Il Foglio cerca STAGISTI. O meglio, li chiama “stagisti”, ma – a leggere l’annuncio – cerca persone “con buona conoscenza delle lingue, capacità di gestione di blog e social network, con basi di programmazione informatica, passione per politica, esteri, economia o cultura, familiarità con il giornale, disponibilità a lunghi orari e la conoscenza di Quark Xpress”. In una parola cerca redattori di certo non alle prime armi. Peccato che nell’intestazione dell’annuncio si legga “ASTENERSI GIORNALISTI“. Un’asserzione tra il serio e il faceto che però suona male, tanto quanto i tappabuchi da usare a piacere tra desk, internet e giornale. Eh no, Foglianti. Ci piacerebbe pensare che apriate le porte e formiate persone (tirocinanti, pubblicisti che vogliono fare questo mestiere) da inserire nel giornale con un CONTRATTO GIORNALISTICO. Perché la manodopera a costo zero non ci piace. Il lavoro si paga!

Fin qui il comunicato di Errori di Stampa che sottoscriviamo. Le competenze richieste, però, non si limitano a quelle sopraelencate. L’annuncio infatti prosegue con toni quasi paternalistici: “Si richiede una buona conoscenza dell’inglese e possibilmente di altre lingue straniere e capacità di gestione di blog, di social network e siti internet (meglio ancora se con qualche conoscenza di programmazione informatica). Se pensi di essere la persona giusta, e vuoi metterti alla prova, inviaci il tuo curriculum (ma scrivici anche cosa ti piace fare, se sei appassionato di politica italiana, estera, economia, cultura… e cosa pensi che farai, non soltanto quello che hai fatto)”. Da Errori di Stampa la conferma: “non pagano, nemmeno un rimborso spese”. Niente di niente. Manovalanza a costo zero. In tipico stile italiano. Cosa ne pensano l’Ordine dei Giornalisti e la Federazione Nazionale della Stampa? Quali provvedimenti hanno intenzione di mettere in atto?

Comments

  1. matteo

    Non c’è da stupirsi. E’ abbastanza normale non pagare gli stagisti. Molte redazioni lo fanno, e lo fanno anche le agenzie di pubblicità. O non pagano del tutto o pagano cifre ridicole tipo rimborsi in buoni pasto.
    Naturalmente trattandosi del Foglio si parla subito di sfruttamento. ma purtroppo è la prassi. Non solo al Foglio.

    • the84damy

      hai ragione , io sto facendo uno stage in un aziena pubblica e ovviamente non sono pagato , manco i rimborsi !
      Però il modo in cui è stato fatto l’annuncio è assolutamente discutibile e va criticato …….

  2. Federico

    Questo tipo di intestazione come moltre altre (di vario genere e professione) limitano i giovani che vogliono affacciarsi al mondo del lavoro.
    Tirocinanti, pubblicisti o giovani in cerca di lavoro sono e saranno sottopagati e sfruttati perchè le aziende o i privati vengono incentivate a farlo.
    Queste politiche e modi di fare dovrebbero solo scomparire per sempre insieme alla classe politica italiana.

  3. Alessandro

    E’ vero che non è una novità, fa parte infatti delle cose che andrebbero cambiate, ci sono ditte che prendono uno stagista e poi un’altro in sostituzione, ergo lavoro a costo zero, tanto per ribadire l’angolatura che bisogna mantenere in questo paese ossia i 90° (se non hai già i soldi)….Ferrara è un aborto (con tutto il rispetto), posso capire che lo abbiate messo per via dell’articolo, ma bisogna avvertire gli utenti che presentate immagini forti, suvvia.

  4. the84damy

    che schifo !

  5. giovanni

    “E’ abbastanza normale non pagare gli stagisti”. Se rubi fior di milioni dallo stato per pubblicare un giornale che con le vendite copre un centesimo dei costi, furto per furto, qualcosa lo puoi anche dare agli stagisti.

    • the84damy

      è vero , ma in sto paese di merda funziona così !